Alle pendici del Celio, sulla via di San Giovanni in Laterano, sorge la bassa facciata di San Clemente, la più affascinante tra le antiche basiliche di Roma. Eretta prima del 385 e dedicata a Clemente martire (terzo papa dopo san Pietro) è un appuntamento immancabile con l’incredibile stratigrafia del sottosuolo romano, dove ben tre livelli raccontano mille anni di storia dell’Urbe.
Si entra nella Chiesa Superiore, capolavoro di papa Pasquale II, tra le massime espressioni del Medioevo romano. Ricostruita dopo le devastazioni normanne con gli originali arredi bizantini, vanta insigni capolavori: la sontuosa decorazione cosmatesca, il gigantesco mosaico (il più bello del XII secolo), le tombe rinascimentali e infine la celeberrima Cappella di Santa Caterina, opera di Masolino da Panicale e del suo allievo Masaccio.
Nei sotterranei ricostruiremo la storia del sito, dalla casa romana con lo splendido mitreo e i resti di un antico magazzino imperiale, alla nascita del titulus cristiano e della prima basilica dedicata al santo papa martire, fino alla ricostruzione medievale con i bellissimi dipinti e uno dei più antichi documenti della lingua italiana.