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  1. Quartieri

    Il Mandrione: da baraccati a cittadini  

    Storia di un riscatto

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    Il Mandrione come appariva negli anni sessanta del nocevento

    Schiacciata tra la linea ferroviaria e i resti imponenti degli Acquedotti, il Mandrione è una strada conosciuta quasi solo dagli automobilisti che vogliono svicolare velocemente dalle trafficatissime via Tuscolana e via Casilina. Eppure, un occhio più attento potrebbe notare sotto gli archi dell’Acquedotto Felice le tracce di quella che è stata una delle più grandi borgate di Roma, nata subito dopo i bombardamenti del quartiere San Lorenzo del 1943. Gli archi accolsero molti di coloro che erano rimasti senza casa e che proprio lì andarono a costruire le loro baracche. continua…

  2. Archeo

    Il Parco degli Acquedotti

    Gli “archi di trionfo” ammirati da Goethe

    “L’acqua arrivava nell’antica Roma con una serie di archi di trionfo”. parcoacquedottiCosì il grande poeta tedesco Goethe, durante il suo soggiorno a Roma nel 1788, parla delle grandi rovine che dominavano la campagna romana e che tanti pittori europei andavano celebrando nei loro disegni e acquarelli. Oggi quelle monumentali e antiche arcate sono ancora lì, accanto ai resti di ville patrizie e tombe monumentali, in un lacerto di suburbio rurale miracolosamente scampato all’invasione urbana del secondo ’900. In questo “spicchio” di campagna che sembra uscito dalle pagine di Gregorovius, a cavallo dell’antica Via Latina, si concentravano tutti i più importanti acquedotti romani, continua…