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  1. Mostre

    La rivelazione dell’Oriente

    Matisse-Arabesque, grande evento alle Scuderie

    «L’arabesco si organizza come una musica», dichiara Matisse nel 1952. Ma il suo amore per il fluire armonico delle linee tipiche delle decorazioni islamiche e orientali

    H. Matisse, Zorah sur la terrace (1912)

    H. Matisse, Zorah sur la terrace (1912)

    risale a molto più indietro nel tempo. Da quando il suo maestro gli faceva studiare le miniature indiane e definiva l’arabesco «un’idea immaginifica, quasi esclusivamente plastica». O da quando lasciava gli antichi maestri, al Louvre, per ammirare incantato le preziose ceramiche persiane che a partire dal 1905 erano in mostra al Pavillon de Marsan.

    «La révélation m’est venue d’Orient», scrive ancora il grande artista al critico Gaston Diehl. E forse, malgrado i viaggi compiuti in Marocco e in Algeria o nella Spagna moresca, la rivelazione prende forma soprattutto in occasione della straordinaria mostra allestita a Monaco di Baviera nel 1910 dedicata ai «Capolavori dell’arte musulmana». continua…

  2. Sotto via del Corso

  3. Il Mandrione : tracce di borgata

  4. Racconti

    Il Mandrione

    I bambini dei baraccati nel ricordo di Pier Paolo Pasolini

    Mandrione, acquedotto alessandrino con baracche

    Le baracche addossate all’acquedotto Alessandrino negli anni cinquanta

    «Ricordo che un giorno passando per il Mandrione in macchina con due miei amici bolognesi, angosciati a quella vista, c’erano, davanti ai loro tuguri, a ruzzare sul fango lurido, dei ragazzini, dai due ai quattro o cinque anni. Erano vestiti con degli stracci: uno addirittura con una pelliccetta trovata chissà dove come un piccolo selvaggio. Correvano qua e là, senza le regole di un giuoco qualsiasi: si muovevano, si agitavano come se fossero ciechi, in quei pochi metri quadrati dov’erano nati continua…