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  1. Contemporanea

    Della scarnificazione del dolore

    Ron English rilegge il Guernica di Picasso

    Partendo da un’opera di arte urbana che Ron English realizzò per Piazza Giustiniani a Roma, Ornella Massa confronta la lettura degli orrori della guerra fatta da Picasso con la rilettura di Guernica dello stesso Ron English.guernica2est

    Molti anni fa vidi a Madrid, in una collocazione molto diversa da quella attuale, la gigantesca opera su tela di Pablo Picasso, Guernica. In fondo anche gli spagnoli avevano la possibilità di vederla solo da qualche anno dato che l’opera, per espressa volontà di Picasso, potè tornare in Spagna solo dopo la morte di Franco.

    continua…

  2. Racconti

    Un fiorentino nel cuore di Roma

    Filippo Neri e gli Oratoriani

    Con Pina Baglioni ripercorriamo le strade e i luoghi del grande santo, patrono della città insieme a Pietro e Paolo.

    Chiesa Nuova, ritratto di San Filippo Neri

    San Filippo ritratto nella “Chiesa Nuova”

    Pochi a Roma conoscono San Girolamo della Carità a via di Monserrato, a due passi da piazza Farnese e via Giulia, al rione Regola. Eppure questa chiesa, ricca tra l’altro di straordinarie opere d’arte, ha molto da raccontare. Intanto perché eretta sull’area del monastero dove san Girolamo, il grande padre della Chiesa e traduttore della Bibbia dal greco al latino, dimorò nell’anno 382. Accanto al monastero, alcune nobildonne romane, attratte dalla santità di Girolamo, vollero riunirsi per condividerne lo stile di vita ascetico e di carità verso i poveri. Tra tutte, Marcella e Paola, entrambe proclamate sante. Nei secoli successivi, rispettando la tradizione, il luogo continuò ad accogliere i poveri e i pellegrini che arrivavano a Roma per visitare le grandi basiliche.

    Poi, alla metà del XVI secolo, ecco che a San Girolamo della Carità arriva un altro immenso personaggio: il fiorentino Filippo Neri.

    continua…

  3. Tornano "I giorni di Roma" ai Musei Capitolini

    L’età dell’Angoscia

    Grandezza e presagi di un Impero sull’orlo dell’abisso

    mostra L'Età dell'Angoscia

    Tritone

    L’età dell’angoscia. Da Commodo a Diocleziano (180-305 d.C.) è il quarto appuntamento del ciclo di mostre «I giorni di Roma», e affronta il periodo più tormentato dell’Impero, ovvero il III secolo d.C., momento in cui ha inizio il collasso che travolgerà il mondo romano, cambiandone per sempre la fisionomia politica, religiosa e culturale, fino alla sua lenta dissoluzione circa 150 anni più tardi.

    Se, in una visione tradizionale e ormai del tutto obsoleta, il III secolo segna ufficialmente l’esordio della decadenza, esso in realtà merita una lettura più appropriata, rivelandosi come uno dei periodi più intriganti e fecondi della storia di Roma, il momento in cui germogliano, proprio sulla spinta della crisi, i semi del cambiamento che si preannuncia. continua…

  4. Quadraro

    Il quartiere ribelle

    Un paese in città, animato dall’arte

    «Vuoi sfuggire ai nazisti? Rifugiati in Vaticano o vai al Quadraro»: così si diceva a Roma nei mesi terribili dell’occupazione. La fama ribelle di questo spicchio a sud-est della città veniva addirittura paragonata all’extraterritorialità vaticana.

    Un episodio, soprattutto, ne spiega il carattere indomito: era il 10 aprile del 1944,  quando un gruppo di tedeschi in divisa cominciò a provocare Giuseppe Albano, il celeberrimo Gobbo del Quarticciolo continua…