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  1. L’evoluzione del mosaico romano

    Santa Pudenziana, Santa Maria Maggiore, Santa Prassede: in queste tre antichissime basiliche si racconta l’affascinante storia del mosaico tardo antico a Roma.

    Santa Prudenziana

    Santa Prudenziana

    Santa Pudenziana, sorta secondo la tradizione sul luogo della casa del senatore Pudente ove sarebbe stato ospite san Pietro, fu edificata tra la fine del IV secolo e i primi del secolo V e dedicata a Pudenziana, figlia di Pudente e sorella di Prassede.
    Rifatta da papa Adriano (772-795) e in seguito restaurata sotto i pontificati di Gregorio VII (1073-1085) prima e di Innocenzo III (1198-1216) poi, subì l’ultimo importante rimaneggiamento nel 1580, a opera di Francesco da Volterra.
    Anche se in buona parte mutilato dalle trasformazioni cinquecentesche, qui rifulge dalla calotta dell’abside un mosaico della fine del IV secolo che si impone per i suoi caratteri tardo-classici. Si tratta, insieme con i mosaici di Santa Costanza, della testimonianza più antica e splendida dell’arte musiva cristiana nella sua forma romana più autentica, prima delle contaminazioni bizantine. continua…

  2. Quartiere della Garbatella

    Della Garbatella si potrebbe parlare per ore. Quartiere romano fin dentro le ossa, se ne innamorò addirittura il Mahatma Gandhi che, di ritorno da Londra per perorare la causa dell’indipendenza indiana, fece tappa a Roma. E, assillato dagli enormi problemi di sovrappopolazione dell’India, espresse il desiderio di vedere con i propri occhi il quartiere di cui tutto il mondo parlava, per via dello straordinario esperimento di edilizia popolare realizzato per le famiglie operaie della città. continua…

  3. Un itinerario presso

    Appia Antica

    Il IV Miglio

    Itinerario lungo il V miglio della Via Appia Antica, uno dei più belli e monumentali, dove i resti degli antichi sepolcri si uniscono al mito degli Orazi e Curiazi e ai padiglioni delle grandi ville imperiali. continua…