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  1. Villa Farnesina

    Il culmine del Rinascimento romano

    Se il Magnifico Chigi incontra il Divino Raffaello

    È la villa sontuosa, ma di raffinatissimo gusto, che il grande banchiere Agostino Chigi detto “il magnifico” si fece costruire fra via della Lungara, appena sistemata, e il Tevere. continua…

  2. La Via Alessandrina. Una passerella sulla Roma dei Cesari

    L’avevano chiusa nel dicembre del 2007 per demolirla. Poi, finiti i soldi per proseguire gli scavi archeologici ai Fori, la distruzione fu rimandata. L’hanno riaperta al pubblico il 28 ottobre dello scorso anno. È comunque opportuno affrettarsi a visitarla. Perché, prima o poi, Via Alessandrina scomparirà: solo con la sua eliminazione i resti del Foro di Traiano e quelli di Augusto torneranno, un giorno, a combaciare. continua…

  3. Piazza Barberini, Piazza Sant’Ignazio, Piazza Sant’Eustachio: una passeggiata nella più grande galleria d’arte del mondo.

    Le piazze di Roma, più che in altre capitali, costituiscono il caratteristico nucleo della vita della città. Sia come spazio necessario allo svolgersi di una vita associata che ama gli spazi pubblici conclusi, sia come caratteristica espressione urbanistica. C’è chi ha addirittura classificato le piazze di Roma secondo alcune precise categorie (Armando Ravaglioli, Vedere e capire Roma, Edizioni di Roma Centro Storico, Roma 1980, pp. 523). continua…

  4. I giardini della memoria. Roseto comunale, Giardino degli Aranci, Cimitero Acattolico

    Il roseto comunale, oltre a essere uno dei giardini più belli di Roma con oltre 1000 varietà di rose, ha una storia affascinante che molti ignorano: l’antica Valle Murcia su cui sorge era già nell’antica Roma consacrata alla dea Flora e fino a tutto il XVI secolo rimase coperta di orti e giardini. A partire dal 1645, dopo la chiusura del cimitero ebraico di Porta Portese, divenne l’Orto degli Ebrei con annesso il piccolo cimitero della Comunità. continua…